Dall'affascinazione alla "fascinazione": la pratica della Fascinazione Ipnotica
Nel momento in cui dall'affascinazione si passa alla fascinazione, si entra
nel mondo dell'energia e della presenza (Boudh Sta).
In altre parole, la "fascinazione ipnotica" si lega al potere del momento
presente, ed all'energia che possiamo percepire nel momento presente.
La pratica mostra che per praticare con efficacia la fascinazione ipnotica è
necessario credere all'idea di un'energia o fluido.
è necessario accettare l'idea che il nostro pensiero e la nostra parola possano
avere impatto con coloro che ci stanno attorno.
Questo concetto è comunque anche sana psicologia.
Infatti, il pensare che possiamo trasmettere un'energia mette tutto il nostro
corpo ed il nostro spirito in una predisposizione mentale favorevole.
Quantum Psi cerca di dare una spiegazione a ciò.
Esiste una corrispondenza infatti tra le nostre immagini mentali e la realtà che
ci circonda.
Poichè il discorso si situa a livello di energia, per sviluppare la fascinazione è
nche indispensabile maneggiare le energie della
colonna vertebrale, la kundalini degli indiani.
Essendo tale concetto legato alla verticale ne consegue anche che più una
persona è grounded, cioè piantata nel terreno, più può essere un affascinatore.
Fascinazione, Stato Naturale e Sentire in Maniera Analoga
Quando la fascinazione opera fa apparire lo «stato naturale» dell'uomo.
Per «stato naturale» intendiamo lo stato dell'uomo prima della personalità.
Questo è probabilmente dovuto al fatto che nel momento fascinativo il fascinato
fa cadere le false affascinazioni procurategli dagli oggetti che lo circondano..
Questo può anche spiegare la particolare simpatia che crea la fascinazione: le
barriere sono abbattute ed emerge la parte più profonda dell'uomo. A questo
punto il fascinato perde la sua identità e diventa una cosa sola con il
fascinatore.
Un principio fondamentale della fascinazione è
"Il fascinato tende a riprodurre
gli stati mentali del fascinatore"
L'azione dell'affascinare è quindi
strettamente legata al «desiderio mentale».
è naturale che ciascuno di noi abbia sensibilità agli altri.
Questa è la base dell'esistenza stessa della società.
La fascinazione è molto legata al "sentire in maniera analoga"
I tre gradi del sentire in maniera analoga
- Il primo grado è il cosiddetto «ricalco»: due persone manifestano
comportamenti simili, atteggiamenti in sincronia....
Questo è il primo passo e porta alla creazione di un rapporto empatico positivo
- Il secondo grado è emozionale: due persone possono condividere degli stati
emozionali
- Il terzo livello è la fascinazione vera e propria. è come se qualcosa passasse
tra le due persone...
Il concetto di Attrattore
La parola "attrattore" è utilizzata in campo matematico, ad indicare che una
serie di risultati tende verso un determinato valore, chiamato allora
"attrattore".
Il termine è anche utilizzato nella teoria del caos, ad indicare specifici punti
di concentrazione regolare dei risultati.
Il termine è anche utilizzabile nelle scienze della mente con efficacia.
Ad esempio, il concetto di generalizzazione può essere legato al concetto di
attrattore:
nella generalizzazione la mente colloca una serie di informazioni ed idee
differenti in una stessa "scatola".
analogamente il concetto di attrattore può spiegare l'antico adagio che "ciò che
una persona si aspetta tende a realizzarsi". Originariamente concepito con
riguardo all'immaginazione ed alle aspettative (la profezia autoavverantesi),
può essere formulato in questa maniera: "le nostre immagini mentali fungono da
attrattori per la messa in atto di determinati comportamenti".
Il lavoro di discipline quali la psicocibernetica può essere interpretato anche
similmente: se io immagino di comportarmi in un certo modo, la mia immagine
mentale funge da attrattore perchè il comportamento da me messo in atto vada
nella stessa direzione.
Chiamiamo un elemento "attrattore" quando tende ad attrarre la
sensibilità in una specifica direzione.
Attrattori nella fascinazione
Il concetto di "attrattore" può allora trovare applicazione nella
comprensione della fascinazione.
La fascinazione porta il concetto del passare qualcosa tra due persone all'estremo: essa afferma infatti che un
individuo può fare sentire ad un altro il desiderio di compiere una determinata
azione, che il primo desidera che venga compiuta.
Un attrattore può essere allora rappresentato da uno stato emozionale, che tende a
replicarsi nella mente dell'altra persona.
Può anche essere un'immagine mentale che ci creiamo e che, attraverso un
meccanismo di risonanza, tende ad impattare nella mente del nostro
interlocutore.
Realtà interna e Realtà esterna
Spesso negli esercizi di fascinazione, sembra che la realtà interna
dell'operatore influenzi il fascinato.
La domanda è quale è la divisione effettiva tra lo spazio mentale del fascinante
(osservatore) e la realtà del fascinato (osservato)?
Poichè l'osservante influenza l'osservato, e questo è uno degli elementi più
notevoli dell'attenzione fascinativa, ne consegue anche che la realtà interna
dell'osservante si riflette sull'osservato.
Nei fatti parlare di realtà interna ed esterna è puramente una convenzione, in
quanto tutte le realtà sono interne in quanto percepite soggettivamente.
L'attrattore (interno) influenza il fatto (esterno). Da un certo punto di vista
nel campo quantico della fascinazione non esiste più una distinzione netta tra
realtà interna e realtà esterna, bensì differenti livelli di realtà, dove la
cosiddetta "realtà esterna" è all'interno della cosiddetta "realtà interna".
I Filtri di Direzionalizzazione
Accanto alle immagini mentali ed alle emozioni, anche i filtri di
direzionalizzazione possono avere un impatto sul nostro interlocutore.
Il concetto di "filtro" è parallelo all'analogo concetto sviluppato recentemente dalla PNL, ed indica abitualmente qualcosa che si
frappone tra la nostra percezione diretta della realtà e le nostre azioni.
Il filtro della PNL è tuttavia un elemento esclusivamente passivo.
Quello che propone la tecnica della fascinazione è creare un filtro attivo.
Per condurre la mente e creare lo stato d'animo più adatto il filtro attivo è uno
strumento molto efficace che può essere adottato.
I filtri sono particolari caratteristiche
della realtà (in PNL submodalità), ad esempio colori, che, applicati al modello
fascinativo, possono moltiplicare i risultati in quanto guidano la mente del
fascinante e del fascinato alla lunghezza d'onda più adatta.
Altri filtri, chiamati "filtri anticipatori" possono essere invece usati
ANTECEDENTEMENTE per creare un atteggiamento interiore adatto immaginando una
situazione congeniale qualche momento prima.
Requisiti tradizionali per una migliore Fascinatività
- Benessere fisico ed energetico. Più una persona è energetica maggiore può
essere la sua potenza fascinativa
- Fiducia in sè stessi: l'idea base è posso, voglio e devo
- Equilibrio. è strettamente connesso alla calma ed alla padronanza di sè
stessi.
- Sicurezza
- Concentrazione - per concentrare la mente di un altro dovete prima sapere
concentrare la vostra...
- Fissità e fermezza di propositi
In genere le persone che sono più abituate ad obbedire sono dalla tradizione
considerate anche le più
facilmente affascinabili.
In realtà tutti sono facilmente affascinabili, utilizzando la giusta tecnica.
Volontà e coscienza
è importante distinguere tra volontà e coscienza.
Lo stato di coscienza passiva è uno stato di coscienza nello stesso tempo però
senza volontà.
La persona si trova in uno stato definibile come di "osservazione passiva" senza
particolare flusso mentale.
Il concetto di Campo Quantico
Chiamiamo "campo d'azione" o "campo quantico" lo spazio compreso dalla
coscienza del fascinatore.
All'interno del campo quantico sono applicabili una serie di principi
quantistici relativi all'azione.
Il Campo Quantico di Relazione
I concetti di fascinazione acquistano pieno significato all'interno del concetto di "campo
quantico di relazione".
Ha importanza infatti il cosiddetto «campo quantico» che noi creiamo con la
persona di fronte. Il campo quantico ci permette varie cose tra le quali una
sincronia con l'altra persona. Tale sincronia può arrivare fino ad una
corrispondenza totale.
Quali sono i principi del campo quantico?
Quello che chiamiamo "campo quantico", risponde ad una serie di principi, che
sono alla base della comunicazione in stato di fascinazione.
Principi Base.
- Tutto interpenetra ogni cosa
- Ad ogni azione corrisponde una rispondenza
- Anche nel corpo e nell'immaginazione umana esitono simili rispondenze
In una realtà quantica non hanno importanza gli stati mentali dell'altro
quanto i nostri.
Le tecniche sono solo sistemi di duplicazione di stati mentali di vario tipo.
è interessante notare che in un sistema quantico è l'osservazione dello stato
che tende ad essere legata alla replicazione dello stato in più posti. In
pratica più io osservo, più creo realtà.
La realtà è creata dall'osservazione. Non c'è realtà in assenza di
osservazione.
«Copenhagen Interpretation (seconda parte)»
Alcuni principi ulteriori
In realtà ogni situazione è caratterizzata da una situazione quantica, ma
solo in certi casi, data la limitazione dei nostri organi di senso, possiamo
averne percezione diretta. Ma quando arriviamo al massimo dell'osservazione e
dell'attenzione, come nella fascinazione, certi fenomeni divengono evidenti.
Non ci sono cause locali. La realtà in sè stessa è non locale.
«John Stewart Bell»
Il concetto espresso in queste parole è molto profondo. è solo la nostra mente
che divide la realtà e vede un'unica causa. Tutto è in realta unico.
Caratteristiche e Fisiologia dell'affascinazione
Fisicamente, abbiamo una modifica di alcune caratteristiche: ad esempio:
rilassamento della mascella, dilatazione della pupilla etc...
Il soggetto dall'esterno appare come se fosse sotto il completo e totale
controllo dell'operatore, come se fosse un automa, svuotato di volontà.
Le braccia possono anche salire leggermente verso l'alto.
Dall'interno il soggetto si rende conto di fare delle cose, ma la mente è come
letargica.
In certi casi sembra che questo stato sia favorevole al verificarsi di reazioni
telepatiche ed esiste una vasta letteratura di telepsichia eseguita in stato di
fascinazione..
Non è uno stato frequentemente descritto, in quanto sono poche le persone in
grado di provocarlo efficacemente.
Differenti impatti e tipi di personalità nella fascinazione
Studi sperimentali hanno mostrato come certe persone si trovino meglio a
ricalcare il comportamento degli altri, mentre altre si trovano meglio ad essere
ricalcate...
Stati Simili
Lo stato di "Charme"
Molto simile allo stato di fascinazione è lo «stato di charme» come lo
definivano gli antichi ipnotizzatori.
Lo «charme» è una capacità di attirare lo sguardo altrui e si lega ad un leggero
stordimento che la persona prova, favorevole alla suggestione verbale.
In tal caso il soggetto non può distogliere lo sguardo dall'operatore, mentre
nella fascinazione ipnotica classica il soggetto può anche rimanere con lo
sguardo fisso nel vuoto.
Inoltre nella fascinazione classica molti soggetti non ricordano più niente,
mentre nello "charme" la memoria è mantenuta.
Può essere comunque la prima parte di un processo fascinativo.
Lo charme è essenzialmente ottenuto con procedimenti simili alla fascinazione,
ma senza utilizzo di particolare forza fascinativa bensì piuttosto aiutandosi
con suggestioni verbali.
Tale stato è stato osservato e descritto anche in animali, come i cigni: una
volta catturati dallo sguardo dell'operatore, continuano a seguirlo durante i
suoi spostamenti.
Affascinazione Subliminale
Si distingue tra fascinazione normale ed affascinazione subliminale, operata
attraverso microsegnali che progressivamente creano uno stato mentale.
Magnetismo Indiano
Anche in Oriente tale dinamica è nota da tempo. Il concetto di Magnetismo
Indiano indica una serie di elementi tradizionali che consistono essenzialmente
in:
- Utilizzo dei mantra (l'operatore ripete un mantra durante l'operato
fascinatorio)
- Lavoro sui chakra. Si tratta di una serie di movimenti rotatori. I chackra
più importanti sono primariamente la radice del naso e la gola, seguono poi in
ordine di efficacia il cuore ed il plesso solare
- Creazione e Proiezione di immagini mentali. L'operatore proietta immagini
mentali nella mente del soggetto.
Passi per una buona fascinazione
Sviluppare l’Attenzione
L'attenzione focalizza la mente su quello che uno desidera realizzare. E' una
delle caratteristiche base per lo sviluppo delle capacità mentali. E’ molto
importante per l'autoipnosi e le tecniche di autosuggestione mentale sia
occidentali che orientali. Anche nell’ipnosi occidentale tale concetto è
presente.
Confronto tra Ipnosi occidentale ed orientale.
Nell’ipnosi occidentale ha importanza l’attenzione del soggetto.
Erickson, ad esempio, era un maestro nel guidare l’attenzione. Portava il
soggetto a portare attenzione al proprio corpo, ai propri stati d’animo, alle
proprie risorse.
Lo stesso esiste in oriente e nella fascinazione ipnotica, dove è portato ad un
livello ulteriore, in quanto portato al concetto che ogni atto di attenzione
tende ad influenzare la realtà che osserva.
Il lavoro dello studente è portato a controllare e guidare la sua attenzione
fino ad ottenere risultati incredibili.
La mancanza di risultati delle suggestioni è infatti più spesso causato da una
mancanza di focalizzazione che da qualsiasi altra cosa, in quanto una mente che
vaga compie molto poco. Uno può ripetere suggestioni senza fine, ma se non sono
focalizzate nel "campo d'attenzione" della mente produrranno piccolo effetto. La
concentrazione è l'elemento basilare nel focalizzare l'attenzione, e poichè è
così importante per l'ipnosi, è bene considerare le seguenti leggi:
- Un atto di attenzione (un atto di focalizzazione concentrata) è necessario
per ogni espressione di coscienza
- Più concentriamo la nostra attenzione su di un particolare argomento meno
notiamo altre sensazioni.
- Più ci concentriamo su di un argomento meno notiamo le nostre sensazioni
interne.
Dare realtà alle proprie idee
L'idea da immaginare deve avere realtà.
Uno tra i metodi migliori è l'utilizzo di più sensi assieme per creare
un'immagine affascinante. Gli esercizi bipolari e tripolari aiutano in tale
compito.
Un semplice esercizio di attenzione
Per questo esercizio, oscurate la vostra stanza e focalizzate una luce su di
un quadro alla parete. Sedetevi confortevolmente di fronte al quadro, e
osservatelo.
Osservate attentamente ogni dettaglio dell'immagine. Studiate ogni linea, ogni
ombra, ogni colore, ogni minuto dettaglio; è stupefacente la quantità di
dettagli che possono essere individuati in una semplice immagine quando uno la
osserva.
Concentratevi e assorbitevi nell'immagine così intensamente che ogni cosa
attorno a voi sembri svanire. Più riuscite a fare questo, più potentemente la
legge dell'attenzione entra in gioco e le impressioni esterne cessano di
esistere.
Anche il vostro corpo si perderà nella concentrazione.
Questo esercizio fornisce un eccellente esercizio nello sviluppare "la
fissazione dell'attenzione", e rinforzerà il vostro dirigere la coscienza in
concentrazione diretta.
Praticate questo esercizio più volte, utilizzando una differente immagine ogni
volta. La fissazione dell'attenzione è l'elemento più importante per impiantare
una suggestione nel subconscio.
Secondo esercizio di attenzione
Quest'esercizio è anche molto adatto per crearvi uno sguardo potente.
Scegliete un punto, una lettera su di un libro o un qualche altro piccolo
elemento e incominciate a fissarlo senza battere le ciglia e con intensità;
tutta la vostra attenzione deve essere diretta sul punto. Quando vi viene da
battere le palpebre, interrompete. Cercate di aumentare gradualmente il tempo
per il quale rimanete senza sbattere le palpebre: potete iniziare con qualche
decina di secondi e poi aumentare gradualmente fino a raggiungere un minuto,
incominciate allora ad aggiungere un minuto alla volta finchè non arrivate ad un
quarto d'ora.
Riposate sempre un po' gli occhi tenendoli chiusi dopo aver fatto quest'esercizio.
In teoria potreste tenerli chiusi per lo stesso periodo e lavorare in quel
momento sulla visualizzazione, cercando di rivedere quello che avete appena
osservato.
Non sfregateli mai con le mani per non irritarli.
Questo esercizio è molto valido e uno dei migliori per chi vuole imparare ad
ipnotizzare velocemente ed efficacemente.
Sviluppare la Forza Fascinativa
La forza fascinativa è l'aspetto interiore delle tecniche esposte sopra. Si
tratta di un prodotto della volontà, dell'atteggiamento e del carattere che
porta ad avere maggiore efficacia in qualsiasi cosa si faccia.
Se volessimo, potremmo paragonare la forza fascinativa all'elettricità, sfida
ogni descrizione.
Ambedue esistono, ne vediamo gli effetti ma non sappiamo ancora esattamente come
definirli.
L'elettricità può essere governata e controllata: grazie ad essa possiamo
illuminare le case e le città.
Lo stesso può dirsi della "forza fascinativa": la si può governare e
controllare, e possiamo affermare con assoluta certezza che non vi è persona al
mondo a cui non sia possibile di coltivarla e svilupparla.
Non la si può comperare, ma la si può acquistare con l'esercizio ed una volta in
nostro possesso sarà nostra per tutta la vita.
La sua sorgente si trova in noi stessi, ed i canali mediante i quali opera, sono
sotto il nostro diretto controllo individuale.
La forza fascinativa è una delle migliori proprietà che si possano avere.
Senza di essa conduciamo un'esistenza insipida senza prendere ciò che ci spetta
di diritto dalla vita.
La forza fascinativa e' come la forza muscolare. Due persone possono fare la
stessa azione ma uno e' più' forte dell'altro e quindi vince dove l'altro perde.
La forza fascinativa puo' essere aumentata attraverso vari tipi di esercizio.
Caratteristica di tutti questi esercizi e' lo sforzo nervoso.
Lo sforzo nervoso attiva una serie di reazioni nella mente cosi' come lo sforzo
fisico aumenta la massa muscolare.
Si tratta di sforzo nervoso connesso al sistema muscolare o comunque al corpo.
La maggior parte degli esercizi passa attravero la sequenza
Tensione - rilassamento e diffusione nel corpo.
Ma, prima ancora, la prima e più importante qualità per sviluppare forza
fascinativa è la fiducia in noi stessi.
Senza di essa la nostra personalità è vana.
Se una persona per prima non ha fiducia in sè stesso, non può certo aspettarsi
che altri ce l'abbiano in lui.
Parti del Corpo e direzione dell'energia
L'immaginazione mentale è il naturale alleato della Fascinazione.
Un'immaginazione di attrazione o emissione legata alle varie parti del corpo
potenzia incredibilmente l'effetto. Ad esempio immaginare che le mani attraggono
(anche se in una primissima fase si può immaginare invece che si espandano).
Anche il plesso solare può entrare all'interno di questa dinamica.
Presenza, Parte e totalità
Questo esercizio sviluppa il potere del «campo panoramico» e della presenza per
eliminare un'emozione negativa.
L'esercizio della lavagna
Immaginate di scrivere su di una lavagna nera tutte le lettere continuando a
tenerle in vista (all'interno della vostra mente). Un operatore esperto riesce
ad arrivare anche fino alla lettera Z. Comunque, anche se arrivate solo alla
lettera F oppure G siete già sulla buona strada.
Comprensione delle espressioni oculari
Essenzialmente tre sono le posizioni oculari di maggiore interesse, date
dalla posizione della palpebra rispetto all'occhio:
- All'altezza dell'occhio: indica normalmente uno stato di pensiero. Molto
comune nella maggior parte delle persone.
- Ai limiti dell'iride: caratteristico di vivezza emozionale, utile anche
nel caso del "colpo d'occhio"
- Sopra all'iride: indica un forte coinvolgimento emozionale ed è uno degli
indici della fascinazione
Utilizzare la
Linguistica della fascinazione ipnotica:
La fascinazione mentale più classica ha anche la sua linguistica basata su parole ed immagini mentali:
- Verbi modali ad una possibilità: devo, bisogna
Corrispondono ad una sola immagine. Questi verbi facilitano l'affascinazione.
Cosi' tutte le generalizzazioni aiutano il processo.
Verbi modali come «posso» corrispondono invece a più immagini mentali e possono
essere utili per rompere l'affascinazione di un concetto.
I leader sono da sempre abili ad utilizzare parole come «bisogna» oppure
«dobbiamo» per muovere le folle, accompagnando il tutto con adeguate
generalizzazioni
- Parole di presenza: ORA, QUI
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