VOCABOLARIO DI PNL "CLASSICA"

A ACUITA' - ATTENZIONE

B BUONA FORMAZIONE SEMANTICA

C CAMBIAMENTO - CRITERI

D DECISIONE - DOMANDE

E ESTRAZIONE - EFFICACIA

F FEEDBACK - FUNZIONE CONFUSA

G GENERALIZZAZIONE - GUIDA

I INCONGRUENZA - INCONSCIO

L LA MAPPA NON E' IL TERRITORIO - LIVELLI LOGICI

M MAGICO NUMERO 7+-2 - MOTIVAZIONE

N NOMINALIZZAZIONE

O OBIETTIVO - OPERATORE MODALE

P PARADOSSO - PUNTEGGIATURA

Q QUADRUPLA - QUANTIFICATORE

R RAPPRESENTAZIONE - RISPECCHIAMENTO

S SEGNALI D'ACCESSO - SUCCESSO

T TRIPLA

U UPTIME

V VALORI

VEDI ANCHE LE SEGUENTI RISORSE AGGIUNTIVE

Glossario elementi utilizzati nella Comunicazione Ipnotica

Vocabolario di PNL "classica" integrato con elementi di Ipnosi e PNL3

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Glossario elementi utilizzati nella Comunicazione Ipnotica

Vocabolario di PNL "classica" integrato con elementi di Ipnosi e PNL3

INDICE SEZIONE

A
Acuità - Attenzione

ACUITA' SENSORIALE


L'ACUITA' SENSORIALE consiste nell'attenzione verso le reazioni emotive del nostro interlocutore


AMBIGUITA'


" ... chiamiamo ambigua una proposizione o struttura superficiale che sia la rappresentazione linguistica non già di una sola esperienza, ma di più esperienze distinte o, in termini linguistici, la rappresentazione linguistica di più esperienze profonde distinte. ... la struttura superficiale è la rappresentazione di più di una struttura profonda" (Bandler & Grinder I modelli della tecnica ipnotica).


Una struttura superficiale (vedi struttura superficiale) è ambigua quando può essere derivata da più di una struttura profonda (vedi struttura profonda).


Usare l'AMBIGUITA' significa lasciare l'interlocutore libero di attribuire alle nostre parole il significato che gli è più congeniale.


vedi Milton Model


"L'ambiguità si presenta quando una struttura superficiale può avere più di un significato. Ciò obbliga il cliente a selezionare il significato più appropriato dall'insieme delle possibili strutture profonde che la singola struttura superficiale rappresenta.(Bandler Magia in azione).


ANCORAGGIO


L'ANCORAGGIO è il meccanismo mediante il quale è possibile associare ad un determinato e preciso stimolo sensoriale una determinata reazione comportamentale, o un preciso stato d'animo (vedi Stato della mente).


"... un'ancora è un qualsiasi stimolo che provochi da parte di una persona un modello di risposta coerente. questo può avvenire da uno qualunque dei canali sensoriali sia come rappresentazione interna che esterna. Secondo questa definizione, il linguaggio naturale è un complesso sistema di ancoraggio. Per dare senso a una parola dovete attivare un'esperienza passata e creare una gestalt di informazioni sensoriali - una 4-pla." (Lankton Magia pratica)


Es.: la parola "lillà" è ancorata a determinati canali sensoriali (vista, olfatto, ...) a seconda di ciò che evoca.


Le ancore si presentano in tutti i canali sensoriali, potenzialmente in un'infinità di modi: espressione del volto e gesti dei vostri amici, crocefisso, musica, contatto epidermico, sensazione delle lenzuola fresche, aroma della orta appena tagliata ...


Il processo di 'ancoraggio' è designato ad associare uno stimolo a una particolare esperienza.


vedi Gettare le ancore, Ricalco nel futuro


ANCORA EFFICACE

  1. STIMOLO SENSORIALE UNIVOCO
  2. GIUSTO TEMPISMO NELL'INSTALLAZIONE E NEL RICHIAMO
  3. RIPETIBILITA' DELLO STIMOLO
  4. VERIFICA FINALE

L'ANCORAGGIO è un metodo per accedere o riaccedere a una particolare rappresentazione associata ad un eterminato stimolo. (Dilts, Bandler, Grinder, DeLozier Programmazione neurolinguistica)


"L'ANCORA è sostanzialmente una qualsiasi rappresentazione (di origine esterna o interna) che ne innesca un'altra o una strategia.


L'ancoraggio poggia sul presupposto che tutte le esperienze vengono rappresentate come una GESTALT delle informazioni sensoriali .... Potremmo quindi servirci di una parte qualsiasi di un'esperienza come ancora per accedere a un'altra parte dell'esperienza stessa" Dilts, Bandler, Grinder, DeLozier Programmazione neurolinguistica ).


"Il fissaggio dell'ancora richiede la predisposizione di uno schema sinestesico. ...la sinestesi è la correlazione esistente tra rappresentazioni di due sistemi sensoriali diversi che si sono associati nel tempo e nello spazio. ... lo stimolo o rappresentazione è significativo solo nei termini dela risposta che provoca nell'individuo" (Dilts, Bandler, Grinder, DeLozier Programmazione neurolinguistica).


Le parole scritte (cane, amore) sono ancore visive per le rappresentazioni interne provenienti dalle esperienze sensoriali che chi le legge ha avuto in passato.


"Si possono stabilire delle ancore in ciascuna delle nostre modalità sensoriali. Le espressioni del volto (V), i gesti (V), il tono e il ritmo della voce (A), il tatto (K), gli odori e i gusti (O) possono essere ancore per altre rappresentazioni. Anche la vista, i suoni, gli odori e le sensazioni interni possono essere ancore per altre esperienze. Una strategia è una catena di rappresentazioni in cui ciascuna rappresentazione è ancorata a quella che la precede" (Dilts, Bandler, Grinder, DeLozier Programmazione neurolinguistica).


"Vi sono due cose principali da cui dipende la durata di un'ancora: la singolarità dello stimolo che usiamo per l'ancoraggio e il modo in cui abbiamo associato l'ancora all'esperienza....


Uno dei motivi che rendono il linguaggio un sistema di ancoraggio così efficace è questo: i suoni che emettiamo con le nostre voci hanno leggerissime ma distinte differenze.


Un altro aspetto da tenere a mente parlando di singolarità è il contesto.


...è bene accertarsi di avere predisposto le nostre ancore in tutti i sistemi rappresentazionali (=ridondanza).



... E' anche molto importante assicurarsi che l'associazione tra la nostra ancora e la nostra risposta sia 'netta'. Si tratta di congruenza. Per esempio, se sto cercando di ancorare in qualcuno una certa sensazione e se durante l'intero procedimento la persona sente una voce interna dire: 'Cosa diavolo sta facendo questo tizio?', oppure: 'Questo non funzionerà!', ancorerò anche questa voce. Non mi meraviglierò poi se il mio ancoraggio non funziona come voglio. Ecco perchè è tanto importante usare nostri canali sensoriali per la retroazione, in modo da essre sicuri che la persona stia sperimentando inm modo completo e congruo la 4-pla che vogliamo ancorare.


Anche la scelta del tempo ha grande importanza. Se vogliamo effettuare un'associazione netta e salda, dovremo fissare l'ancora nel momento in cui la persona sta realmente sperimentando o risperimentando lo stato che vogliamo utilizzare. In sostanza, dobbiamo ancorare quando l'esperienza o la rammemorazione è all'apice o ha la massima intensità. Saremo sicuri così di avere solo l'esperienza che vogliamo." (Dilts, Bandler, Grinder, DeLozier Programmazione neurolinguistica).


USO DELL'ANCORAGGIO: "dopo aver ancorato l'esperienza, posso sempre usare quell'ancora per immetterla nella situazione in atto come risorsa" (Dilts, Bandler, Grinder, DeLozier Programmazione neurolinguistica).



ASCOLTO ATTIVO


L'ASCOLTO ATTIVO consiste nella capacità di prestare attenzione alla comunicazione del proprio interlocutore al fine di ricavare delle informazioni per il Ricalco (vedi).


ASSIOMI DELLA COMUNICAZIONE


Modalità e proprietà attraverso cui si stabilisce e procede la comunicazione interpersonale; leggi che regolano i rapporti comunicativi.


1) E' IMPOSSIBILE NON COMUNICARE. OGNI COMPORTAMENTO E' COMUNICAZIONE.


E' IMPOSSIBILE NON COMUNICARE. OGNI COMPORTAMENTO E' COMUNICAZIONE

C'è una proprietà del comportamento che difficilmente potrebbe essere più fondamentale e proprio perchè è troppo ovvia spesso viene trascurata: il comportamento non ha un suo opposto. Non esiste un qualcosa che sia un non-comportamento, non è possibile non avere un comportamento. Ora, se si accetta che l'intero comportamento in una situazione di interazione ha valore di messaggio, vale a dire è comunicazione, ne consegue che comunque ci si sforzi, non si può non comunicare. L'attività, le parole o il silenzio hanno tutti valore di messaggio: influenzano gli altri e gli altri a loro volta non possono non rispondere a queste comunicazioni e in tal modo comunicano anche loro. Ogni comportamento è comunicazione. (Watzlawick La Pragmatica della comunicazione umana) (vedi Presupposti della PNL)


"Nell'uomo, ogni comportamento è una trasformazione di processi neurologici interni, sui quali pertanto reca delle informazioni. Ogni comportamento è quindi, in qualche modo, comunicazione sull'organizzazione neurologica di un individuo: non si può non comunicare" (Dilts, Bandler, Grinder, DeLozier Programmazione neurolinguistica) (vedi Estrazione)


2) ASPETTO DI CONTENUTO E DI RELAZIONE. METACOMUNICAZIONE.

 

OGNI COMUNICAZIONE HA UN ASPETTO DI CONTENUTO E UN ASPETTO DI RELAZIONE DI MODO CHE IL SECONDO CLASSIFICA IL PRIMO ED E' QUINDI METACOMUNICAZIONE


Ogni comunicazione implica un impegno e quindi definisce il modo in cui il trasmettitore considera la sua relazione con il ricevente. Ossia una comunicazione non solo trasmette informazione, ma al tempo stesso impone un comportamento.


CONTENUTO

Notizia: trasmissione di informazione

RELAZIONE

Comando: modo in cui si deve assumere l'informazione. Si riferisce al messaggio che deve essere assunto e perciò alla relazione tra i comunicanti (Ecco come mi vedo ... Ecco come ti vedo ... ecco come ti vedo che mi vedi)



METACOMUNICAZIONE

comunicazione sulla comunicazione (vedi Metacomunicazione). Aspetto relazionale. La capacità di metacomunicare in modo adeguato non solo è la conditio sine qua non della comunicazione efficace, ma è anche strettamente collegata con il problema della consapevolezza di sè e degli altri.


3) PUNTEGGIATURA

 

LA NATURA DI UNA RELAZIONE DIPENDE DALLA PUNTEGGIATURA DELLE SEGUENZE DI COMUNICAZIONE TRA I COMUNICANTI.


La PUNTEGGIATURA riguarda l'interpretazione che gli interlocutori danno alla loro comunicazione. La punteggiatura organizza gli eventi comportamentali.


"Realtà" diverse dovute ai modi diversi di punteggiare la sequenza si trovano alla radice di innumerevoli CONFLITTI DI RELAZIONE.


4) MODULO NUMERICO E ANALOGICO

 

GLI ESSERI UMANI COMUNICANO SIA CON IL MODULO NUMERICO CHE CON QUELLO ANALOGICO. IL LINGUAGGIO NUMERICO HA UNA SINTASSI LOGICA ASSAI PIU' COMPLESSA E DI ESTREMA EFFICACIA MA MANCA DI UNA SEMANTICA ADEGUATA NEL SETTORE DELLA RELAZIONE, MENTRE IL LINGUAGGIO ANALOGICO HA LA SEMANTICA MA NON HA ALCUNA SINTASSI ADEGUATA PER DEFINIRE LA NATURA DELLA RELAZIONE.


COMUNICAZIONE NUMERICA

Parole. trasmissione del CONTENUTO


COMUNICAZIONE ANALOGICA

Gesti. Trasmissione della relazione.


DIFFICOLTA' DI TRADUZIONE DA UN MODULO ALL'ALTRO

Nel linguaggio analogico:

  • difficoltà ad esprimere concetti astratti
  • manca "se ...allora" e "o ...o"
  • manca la NEGAZIONE
  • è ambiguo

5) INTERAZIONI SIMMETRICHE E COMPLEMENTARI

 

TUTTI GLI SCAMBI DI COMUNICAZIONE SONO SIMMETRICI O COMPLEMENTARI, A SECONDA CHE SIANO BASATI SULL'UGUAGLIANZA O SULLA DIFFERENZA.


INTERAZIONE SIMMETRICA

Basata sull'UGUAGLIANZA.


INTERAZIONE COMPLEMENTARE

Basata sulla DIFFERENZA. Posizione UP - DOWN


ASSOCIATO


Stato relativo al ricordo un'esperienza dal proprio punto di vista di quel tempo ; vedere, udire, provare quello che era successo quella volta.


Vedi Submodalità


ATTENZIONE


Quando poniamo la nostra attenzione conscia (prima attenzione) o inconscia (seconda attenzione) ciò ha un effetto sui nostri processi cognitivi. La prima attenzione ossia l'attenzione della mente cosciente è limitata. La seconda attenzione si riferisce ai processi e all'organizzazione della mente inconscia.





Written by : Dr. Paret - ISI-CNV


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