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GUIDA DI
INTRODUZIONE AI MODELLI DI COMUNICAZIONE IPNOTICA
In questa guida vi presentiamo alcuni potenti metodi linguistici di
COMUNICAZIONE IPNOTICA.
Questi costituiscono una delle tre chiavi principali della PERSUASIONE.
Molti si chiedono come funziona l'ipnosi.
L'ipnosi è COMUNICAZIONE.
Quelli contenuti qui di seguito sono potenti modelli linguistici estratti
proprio dalla Comunicazione dell'Ipnosi, ed utili anche nella vita di tutti i giorni!
Pur essendo questa la guida più completa che in questo momento potete trovare
sull'Internet al riguardo, non è che un assaggio di tutto quello che può essere
fatto.
La nostra scuola propone quindi approfondimenti su tutti i modelli che potete
leggere qui, chiamati classicamente modelli "ericksoniani", oltre anche a
modelli linguistici differenti di altra origine e non abitualmente insegnati
nelle scuole ericksoniane..
Imparare l'ipnosi moderna significa infatti imparare l'incredibile POTENZA DEL LINGUAGGIO,
sia verbale che non verbale.
Nei nostri corsi dal vivo vediamo spesso l'espressione trasformata dei nostri
allievi quando si rendono conto dell'estrema potenza delle loro parole.
Capiscono infatti che si apre loro di fronte un nuovo mondo di comunicazione.
Quelli che seguono nelle varie pagine sono quindi solo alcuni dei tanti ESEMPI. Sono
stati raccolto per dare un'idea di come è possibile arricchire la comunicazione.
Con la corretta comunicazione è infatti possibile creare tutto. Fascinazione,
attrazione, ipnosi, persuasione, accordo, rapport, motivazione, coinvolgimento,
interesse...
Siamo fieri che la nostra scuola (ISI-CNV scuola del dr. Paret) è stata
storicamente la prima a diffondere tali modelli in italiano in
forma semplice ed immediata non solo per l'ambito terapeutico dell'ipnosi, ma
anche per l'ipnosi quotidiana o conversazionale.
Osservateli, imitateli, ma ricordate che la cosa piu' importante è la vostra
CREATIVITA'.
Inoltre, ascoltare parlare una persona che ha la maestria di tali modelli è una
strada efficace per installarli nel proprio Inconscio facilmente e
rapidamente...
I PRIMI TRE MODELLI:
RICALCO - CAMPO AFFERMATIVO - GENERALE/SPECIFICO
Modello 1: Il Ricalco
Il ricalco è uno tra gli elementi che sono alla base del concetto di "empatia",
anche chiamato "rapport".
Osserviamo due persone in stato di "rapport". Si muovono con lo stesso tempo.
Il fenomeno è stato abbondantemente studiato dalla PNL.
In tale disciplina, il concetto di Rapport è stato studiato al fine di creare
armonia tra le persone, per il business, la terapia etc...
La nostra scuola lo ha anche sviluppato attraverso il concetto di INSTANT
RAPPORT.
Uno tra gli elementi di base che comunque favorisce il rapport è il concetto di
"similitudine".
Questo fenomeno tecnicamente si chiama "Ricalco" e favorisce la creazione di "Rapport",
ovverosia di una relazione empatica tra i due.
E' importante capire che si tratta di un concetto inconscio, che avviene
ovviamente fuori dalla nostra coscienza.
Il fatto che la similitudine nei movimenti e nel ritmo aiuti a creare rapport è
stato documentato da vari studi, e può trovare una conferma diretta se decidete
di osservare la gente con attenzione.
Lo stesso concetto è importante a livello linguistico.
Ricalcare una persona in questo caso significa essere simili a lui
linguisticamente.
Questo porta a massimizzare le possibilità di accordo tra due persone.
E' un fenomeno che avviene inconsciamente.
Ascoltiamo le parole importanti per l'interlocutore e ripetiamogliele in nuove
frasi e combinazioni.
Troveremo che è più facile raggiungere un accordo con lui e spesso arriveremo a
risultati stupefacenti!
Come determiniamo le parole importanti per il nostro interlocutore? Ci
accorgeremo ben presto che la maggior parte delle persone ripete certe parole,
oppure porta maggiore enfasi su certi termini.
Significa che questi termini sono importanti per la persona in oggetto.
Una strategia efficace è quindi quella di ripetere tali parole alla persona di
fronte a noi, mettendoli nelle nostre stesse frasi.
Noteremo un miglioramento del nostro "impatto comunicativo", e molte volte
scopriremo addirittura che il nostro interlocutore non vorrà piu' lasciarci
andare tanto troverà interessante quello che diciamo!
Modello 2: CREARE UN CAMPO AFFERMATIVO
Si tratta di una tecnica semplice, e nel contempo efficacissima.
Desiderate ottenere accordo quando parlate o semplicemente creare un maggiore
contatto di fiducia con l'interlocutore?
Non è importante quello che dite, molto spesso è importante infatti come lo dite.
Potete dire gli stessi concetti che esponete finora in una maniera piu'
efficace... ed a questo proposito è fondamentale imparare a creare un ordine
particolare nell'esposizione, al fine di creare un "campo affermativo".
Creare un campo affermativo è molto vicino al concetto di "ricalco" e significa
utilizzare parole e frasi alle quali il nostro cliente non possa rispondere che
sì.
La mente si abitua a dire sì, e tende ad accettare con più facilità suggestioni
successive.
Milton H. Erickson, il famoso ipnoterapeuta americano, il quale utilizzava tutti
i modelli esposti in questo libretto, faceva uso massiccio di tale metodo, per
ottenere l'assenso della mente inconscia.
Osservava dove stava guardando il suo paziente, e lo ricalcava: "...vedo che sta
guardando il quadro..."; e da lì, preso ormai contatto, conduceva il suo
interlocutore con frasi successive, in uno stato di trance.
Il risultato che si crea tramite la creazione di un campo affermativo è una
disponibilità positiva verso l'interlocutore.
Il meccanismo è anche utilizzato nella vendita: il venditore cerca di porre
delle domande o di fare delle affermazioni alle quali non sia possibile
rispondere che sì.
Attraverso l'utilizzo accorto del linguaggio della generalità (prossima pagina)
il processo può essere portato ad una sottigliezza estrema.
Ed il processo può essere utilizzato anche nella vita di tutti i giorni:
Mentre vedete questa pagina, e leggete queste parole, potete rendervi conto che
incominciate a capire..
Modello 3: Utilizzo dei livelli di generalità GENERALE/SPECIFICO
Questo modello è presentato per corregger un errore che molti fanno: l'eccessiva
specificità.
A volte invece, per creare un campo affermativo ed ottenere assenso è utile non essere troppo specifici,
bensì GENERALI.
Essere GENERALI significa utilizzare termini che hanno piu' significati, e nei
quali ci si possa agevolmente ritrovare. Esempio: se dico "è importante
riposarsi" sto parlando in maniera generale e non specifica, e potrò ottenere
l'assenso del 98% delle persone che mi ascoltano.
Se vado nello specifico "è importante riposarsi tutto il giorno" oppure "è
importante riposarsi il minimo possibile" ovviamente la percentuale di accordo
scenderà.
Un concetto molto importante è: capire il livello linguistico che stiamo
utilizzando.
A scuola, soprattutto nelle discipline scientifiche, ci viene insegnato ad
essere specifici, ma è invece parlando in maniera generale che si crea accordo e
"rapport".
Alcuni dicono che gli uomini politici spesso parlano in maniera generale. Questa
può essere infatti una metodologia per cercare consenso.
Ma anche quando facciamo un'induzione ipnotica utilizziamo molte frasi di questo
tipo per stimolare il cambiamento.
Possiamo quindi distinguere due livelli linguistici: GENERALE e SPECIFICO.
Si tratta di concetti fondamentali, così come dire alto o basso in termini di
spazio.
In realtà questi livelli sono puramente teorici, in quanto il linguaggio non è
MAI la realtà e quindi, per quanto specifici siamo, non potremo mai descrivere
esattamente la realtà di fronte a noi.
Facciamo un esempio per capire tale concetto, che differenza c'è tra "alberi" e
"bosco"?
Sono due livelli logici differenti, che possiamo chiamare piu' specifico
(alberi) e piu' generale (bosco).
Un altro esempio è la differenza tra dire :
- ci sono 40°
- fa caldo
- c'è una temperatura molto alta
Si va dallo specifico (40°) al generale (temperatura alta)
Nei dialoghi con persone singole è importante imparare ad utilizzare la
terminologia al livello opportuno per il soggetto, in quanto ci sono persone che
tendono di piu' alla specificità ed altre alla generalità.
Con soggetti specifici è importante ogni tanto parlare anche in maniera
specifica, mentre con soggetti non specifici è meglio portarsi al loro stesso
grado di generalità.
L'utilizzo del linguaggio generale può anche essere strumento per creare
reazioni; come tale può essere utilizzato ad esempio nell'ipnosi:
possiamo creare frasi del tipo: ti puoi rendere conto delle sensazioni che puoi
sentire in questo momento...Queste frasi sono strutturate in maniera di essere
completate dalla nostra mente inconscia, la quale creerà un'esperienza completa
nella nostra mente.
Attraverso l'utilizzo del linguaggio generico possiamo condurre il nostro
interlocutore in uno stato di "fascinazione" in quanto non siamo noi a mettere
il contenuto, ma è lui a metterlo, e, ovviamente, mette il contenuto che piace a
lui, senza rendersene conto.
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