Il concetto di Reattività all'Ipnosi

L'IPNOTIZZABILITA'

Molti spesso ai nostri seminari ci domandano se tutti reagiscono alle tecniche ipnotiche. Definiamo come ipnotizzabilità la reattività alle tecniche ipnotiche.
La domanda è: sono tutti ipnotizzabili e ancora sono capaci tutti di ipnotizzare ?

Quando parliamo di ipnotizzabilità, bisogna considerare il grado di ipnosi, vale a dire la profondità della trance con tutto quanto questo comporta.
Alcuni studiosi accademici hanno tentato di dare una percentuale al grado di ipnosi, ma con risultati divergenti.
In altre parti del sito proponiamo una nostra classificzione che ci sembra più aderente alle esigenze moderne.
Ritorniamo ora alla domanda precedente, cioé : « Da che cosa dipende l’ipnotizzabilità ? ».
Una risposta non è semplice, infatti il problema ha due aspetti perché riguarda due persone : l’ipnotizzato e l’ipnotizzatore.

La personalità dell’ipnotizzato

E' stata studiata a fondo e da tuttti i punti di vista. Non é stato però possibile individuare dei criteri certi, che ad esempio mettessero in evidenza una correlazione tra l’ipnotizzabilità e la costituzione, il carattere, la razza, il sesso, le condizioni sociali dell’ipnotizzato.
Esperimenti scientifici hanno anche mostrato che la capacità di essere ipnotizzati può essere imparata.
 Una classificazione iniziale può essere quella che divide i soggetti in refrattari e ipnotizzabili.
Sono refrattari coloro che oppongono all’ipnosi un rifiuto volontario o si rivelano (apparentemente) insensibili ad essa. Analisi più approfondite mostrano che questi soggetti si sono rivelano normalmente socialmente disadattati, con personalità fortemente alterate e presentano quella che si potrebbe definire una somatopsicosi a struttura marcatamente narcisistica. Il loro contatto con la realtà e il loro self control sono precari.
 I soggetti invece facilmente ipnotizzabili si possono definire socialmente adattati, con un buon contatto con la realtà, nonché un buon margine di adattamento nei problemi confittuali.

Personalità dell’ipnotizzatore e sua tecnica.

Certo é che la lunga esperienza e l’abilità tecnica dell’operatore sono fondamentali cosi come il saper essere elastici e aver capacità di adattamento ai vari individui.
Per quanto riguarda la sua personalità, questa é stata scarsamente studiata. Un elemento che sembra pero molto importante é il bisogno paradossale di intimità e di distacco che contraddistingue il modo di rapportarsi dell’ipnotizzatore al paziente.
L’ipnotizzatore, durante una seduta ipnotica, tende inoltre a recitare una parte come se quella fosse una rappresentazione teatrale, immedesimandosi spesso nel ruolo del parente onnipotente.
Si puo dire allora che nell’ipnosi si crea un rapporto tra due personalità e che entrambe entrano a far parte di un gioco in modo complementare.

Conclusioni

Possiamo dire che il fatto di rispondere alle suggestioni ipnotiche nasce in un contesto. Una visione sociale dell'interazione è quindi necessaria. Inoltre è opportuno definire esattamente cosa si intende per "ipnosi" che non sempre può essere percepita come tale dal soggetto. Secondo la nostra personale esperienza, tutti sono ipnotizzabili, purchè lo vogliano.

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