Il coaching è diverso dalla PNL. La PNL, che è nata come tecnica per sviluppare eccellenza umana, mira a creare una teoria generale della comunicazione umana. Il coaching non ha minimamente questo tipo di pretese, e questo “minus” nei confronti della PNL, è in realtà un “plus“, in quanto lascia spazio libero ad accettare qualsivoglia teoria o pezzo di teoria che possa aiutare a creare risultati. Il coaching è una meta-disciplina. In altre parole è al di là della singola tecnica, e si pone al livello di scegliere quella che è più appropriata al momento opportuno.
La conoscenza degli elementi base della PNL è utile a questo livello, soprattutto per la fase di CORRELAZIONE, che è molto agevolata dagli strumenti insegnati nella parte della PNL chiamata “ rapport”. Il concetto di correlazione è comunque più ampio di quello di RAPPORT: due persone rimangono correlate anche quando non sono in contatto. In altre parole, anche a distanza, sono “sulla stessa lunghezza d’onda”
Un’altra differenza fondamentale è che la PNL mira a “copiare” dei modelli di efficacia (anche chiamato “modellare”), mentre il coaching mira a sviluppare “modelli propri” per ogni persona. In altre parole a facilitare l’AUTO-ORGANIZZAZIONE MENTALE del cliente.
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