LE IMPOTENZE PSICOGENE

CLAUDIO AJMONE




Le varie cause psicogene che sono elencate sono da intendersi come possibili agenti patologici in quanto molte persone che hanno vissuto le medesime esperienze, e a volte anche peggiori, non hanno sviluppato questa patologia ne altre patologie sessuali. L'evidente difficoltà degli psicologi a spiegare questa differenza con indicatori certi, ha dato spazio alle diverse scuole di psicologia e ai diversi studiosi per interpretazioni diversificate. E' anche bene non dimenticare che la disfunzione erettiva e' causata da molteplici fattori e che l'identificazione di questa patologia con un solo fattore eziopalogico predominante e' sempre una semplificazione della realtà. I meccanismi fisiologici che regolano l'erezione sono particolarmente sensibili ai fattori psicologici . L'ansia e' un fattore invasivo della vita che tende ad occupare ogni possibile spazio disponibile della nostra psiche.Cosi' puo' assumere il ruolo di fattore predisponente, causale, oppure di semplice reazione rispetto all'impotenza; in qualche caso da reazione diventa causa indotta. Essa e' sempre implicata in misura diversa e con diverso status, persino le impotenze organiche hanno sempre una complicanza psicologica ansiogena che amplifica il danno organico. Molti studiosi rintracciano nella personalita' i fattori predisponenti al deficit erettivo: ansia, timidezza, aggressivita', isteria, introversione ecc. Dal momento in cui il maschio inizia l'attivita' sessuale il pericolo dell'impotenza e' sempre presente. In certi casi le cause sono antecedenti quando non sono legate all'atto sessuale come si puo' vedere dalla casistica. In altri casi sono legate al rapporto sessuale ma il blocco erettivo avviene in seguito, forse per un effetto di cumulo o amplificazione da parte di altri fattori. Puo' essere anche una complicanza associata ad altre patologie psichiatriche.I fattori ambientali obiettivi giocano un ruolo di grande importanza per l'insorgenza di questa patologia e, come vedremo, sono di diversa natura.



CAUSE DELL'IMPOTENZA



REAZIONE AD UNA MALATTIA

Alcune malattie, pur non avendo alcun nesso con l'impotenza, hanno il potere di rendere l'uomo timoroso nei confronti della sesualita' ed altre che comportano menomazioni fisiche modificano l'autostima e la sua immagine sessuale. Ne consegue l'impotenza erettiva. Si tratta di un fattore non trascurabile visto che il 50 % delle impotenze sono associate a malattie o traumi fisici. Alcuni esempi: amputazioni o interventi chirurgici mutilanti, ileostomia/colostomia, interventi al cuore con messa in posa di by-pass coronarico ecc.. Il maschio in questi casi assume il ruolo di malato che teme di essere ulteriormente danneggiato dall'attivita' sessuale o si ritiene repellente per la partner o viene realmente rifiutato dalla partner.

REAZIONE IATROGENA

Una diagnosi errata da parte del medico sulle difficoltà' sessuali, tipo "non si puo' piu' fare nulla", puo' portare all'impotenza un maschio che abbia problemi lievi di efficienza .

DA INESPERIENZA

Hasting riferisce di una impotenza che affligge i giovani alle prime esperienze sessuali. Si tratta di una impotenza transitoria dovuta all'ansia generata dal timore che essi hanno perche' non sanno come comportarsi.



REAZIONE SECONDARIA A DISTURBI PSICHIATRICI

DEPRESSIONE

E' il piu' frequente tra i sintomi fisici della depressione anche se puo' esserne in alcuni casi la causa. Tra queste due patologie si puo' innescare un circolo vizioso di reciproca influenza che rende difficile la diagnosi e la scelta terapeutica. Nel depresso il desiderio sessuale si puo' affievolire per intuibili motivi fino all'incapacita' erettiva, cio' a volte anche a causa di tentativi fallimentari.

SCHIZOFRENIA

La disorganizzazione della condotta sessuale va di pari passo con la disorganizzazione cognitiva-affettiva-emotiva-comportamentale. In linea di massima e' lo stress dovuto alla malattia (deliri, allucinazioni, vissuti minacciosi) che inibisce il desiderio e l'eccitazione. Frequenza, durata e intensita' del disturbo erettivo sono variabili in funzione dello stress causato dal delirio. Possono emergere problemi di identita' sessuale o sentimenti di timore di efficienza nei confronti della partner con conseguente evitamento del rapporto. La presenza di un delirio sulle dimensioni del pene porta al medesimo risultato.

SINDROME DI KORO

Psicosi delirante caratterizzata dalla convinzione che il pene diminisca di dimensioni fino a sparire nell'addome.

PARAFILIE

Nel DSM-4 sono cosi' classificate: esibizionismo, feticismo, frotteurismo, pedofilia, masochismo sessuale, travestitismo, sadismo sessuale, voyeurismo. La presenza di questi disturbi compare con una certa frequenza negli impotenti, cio' ha indotto alcuni studiosi a vedere una correlazione significativa.

EIACULAZIONE PRECOCE

Dopo un periodo piu' o meno lungo di insoddisfazioni sessuali la partner del maschio affetto da eiaculazione precoce fara' pressanti richieste per la soluzione di questo problema. Cosi' alcuni uomini cercano di ritardare l'eiaculazione distraendosi durante il coito. Pensano a problemi di lavoro, ai debiti da pagare, alcuni si causano sofferenze fisiche ce...In questo modo il maschio perde la capacita' di recepire gli stimoli sessuali della femmina che sono indispensabili per fare scattare il riflesso erettivo e si ritrovano impotenti.

EDUCAZIONE RELIGIOSA SESSUOFOBICA

Pur essendo un fattore eziopatologico conclamato e' difficile valutarne l'incidenza essendo funzione sia del contesto sociale che familiare. Anche in una famiglia non religiosa possono essevi elementi di educazione sessuofobici.

OMOSESSUALITA'

Esperienze omosessuali fatte antecedentemente all'accoppiamento eterosessuale possono causare impotenza in quanto il maschio e' suscettibile al fascino che altri maschi esercitano su di lui; puo' trovarsi in crisi se si sente attratto da un particolare maschio. Alcuni uomini hanno un desiderio omosessuale inconscio. Altri sono impotenti perche' attualmente omosessuali. L'omosessualita' e talmente diffusa che non viene piu' considerata come in passato una parafilia, ma un disturbo della sessualita' "non altrimenti specificato" ovvero "egodistonico" dell'orientamento sessuale (DSM-4) Circa il 4-35 % della popolazione genarale e' o avrebbe avuto esperienze omosessuali.

ANSIA DA PRESTAZIONE

Un episodio di impotenza dopo aver assunto troppi superalcolici o altre droghe e' del tutto normale ma per alcuni maschi e' un evento difficile da superare. Dopo il primo fallimento sono assillati dal timore che la cosa possa ripetersi. Affrontano i successivi rapporti sessuali con molta ansia, attenti osservatori di se stessi per cogliere tutti gli indicatori che confermano o sconfermano i loro timori. Invece di abbandonarsi con rilassatezza alla sessualita' si autoosservano trasformando l'atto sessuale in un severo esame da superare. Piu' si autoosservano piu' difficilmente scattera' il riflesso erettivo che viene inibito dall'ansia da prestazione; cosi' essi diventano impotenti perche' falliscono nei successivi rapporti sessuali. Questo tipo di ansia puo' affliggere anche chi tenta con insuccesso il coito perche' depresso, stressato o in condizioni fisiche inadeguate, nonche' coloro che temono il confronto con la donna. In certi casi le cause sono da rintracciare in eventi traumatici del passato quali violenze sessuali o repulsioni per esperienze con il corpo femminile che generano situazioni fobiche. Anche le eccessive richieste di prestazioni sessuali della donna, specialmente se pretese, creano lo stesso problema al maschio.

LE FIGURE PARENTALI

Padri e madri talmente dominanti da annullare quasi il ruolo del partner all'interno della famiglia impediscono il formarsi di un modello maschile di riferimento adeguato per l'identificazione del figlio che crescera' insicuro nei confronti delle donne. Sono stati riferiti casi di madri che hanno avuto rapporti preincestuosi e incestuosi con i figli.

I CONFLITTI DI COPPIA

Nella precedente casistica la "colpa" non e' mai dell'impotente o della partner, ma di eventi esterni sfavorevoli, presenti o passati. In questo caso le responsabilita' sono personali per entrambi i membri della coppia. Questo rende particolarmente toccante affrontare l'argomento per gli interessati. Come per la depressione si pone il dilemma se l'impotenza e' causata dai conflitti o viceversa. Gli impotenti tendono a minimizzare il ruolo dei conflitti ma gli psicologi la pensano diversamente in quanto hanno rilevato la costante presenza di conflitti in queste coppie. Sfiducia, conflitto di ruoli, lotta per il potere, delusioni contrattuali, sabotaggio sessuale, difficoltà' di comunicazione, problemi di intimita', sono tra i piu' diffusi conflitti rilevati Per alcuni studiosi del problema l'impotenza assolve il positivo ruolo di regolatore del rapporto di coppia, per quanto cio' possa sembrare paradossale. Essa protegge entrambi i membri dalla reciproca invadenza causata dai conflitti stabilendo una "distanza" ottimale che permette di non essere annullati dall'altro, di mantenere i propri spazi di vita privata, la propria identita' e sicurezza emotiva. All'interno di questo intricato groviglio di conflitti l'impotenza puo' essere persino incoraggiata dalla donna. Esperimenti effettuati sia sull'animale che sull'uomo hanno dimostrato che quando il maschio passa da una posizione di dominanza ad una posizione di sottomissione, il livello ematico di testosterone si abbassa notevolmente. E' questo un dato che deve farci riflettere visto che l'incremento dell'impotenza va di pari passo con l'emancipazione femminile.

LA VECCHIAIA

L'eta' non causa impotenza, piuttosto e' l'ignoranza dei cambiamenti fisiologici legati alla sessualita' che per reazione la induce. La frequeza dei rapporti sessuali si riduce, l'indurimento del pene anche, l'erezione e' piu lenta, la potenza del getto diminuisce ce... Sono tutti cambiamenti normali che non impediscono una soddisfacente sessualita'. Quando questi fattori di cambiamento sono ignorati, il maschio li interpreta come segnali di inefficienza sessuale, entra in ansia e diventa impotente. Per sua sfortuna incombono su di lui altri problemi che lo rendono ancora piu' vulnerabile in un momento gia' difficile. La moglie, passata le menopausa, non avendo piu' il timore di restare gravida ed essendo libera' da problemi di accudienza dei figli, aumenta le richieste sessuali. Incerto sulla sua efficienza, non trovando la sua compagna attraente, il maschio trova nell'impotenza un porto sicuro alle sue angosce. Anche la societa' in fondo non accetta ancora serenamente la sessualita'dell'anziano.