Per disfunzione erettiva si intende la incapacita' da parte del maschio di avere una erezione abbastanza efficiente da permettergli di penetrare nella vagina o di non essere in grado di mantenere l'erezione abbastanza a lungo per eiaculare dopo la penetrazione con conseguente interruzione del coito. Cio' avviene anche quando c'e' un normale desiderio sessuale ( a volte anche superiore al normale ) ed e' valido anche per gli omosessuali. Sporadici episodi di questo tipo non legittimano una diagnosi di disfunzione erettiva potendo essere legati a difficolta' transitorie. Le cause possono essere psicogene o organiche, sovente sono presente entrambe le cause.
Quando il soggetto non e' mai riuscito ad avere nemmeno un rapporto sessuale efficiente, compreso quello omosessuale.
Quando la disfunzione erettiva si manifesta dopo un periodo di normale attivita' sessuale, compresa quella omosessuale.
In nessuna circostanza il maschio riesce ad avere un corretto sfogo sessuale.
Il maschio riesce ad avere uno sfogo sessuale con la masturbazione, altra partner sessuale o in rapporti omosessuali.
Quando il pene resta completamente inerte alla presenza dello stimolo sessuale.
Quando il pene reagisce con un certo grado di tumescenza; occorre una tumescenza del 50% per superare l'ostio vaginale.
Quando la causa della disfunzione erettiva e' o sono di natura psicologica.
Quando la causa della disfunzione erettiva e' o sono di natura organica.
Difficilmente una patologia organica e' esente da complicazioni psicologiche che amplificano la misura organica del problema
Caratterizzata da forte desiderio cerebrale,con fantasie erotiche mal collegate alla corporeita',con difficolta' di erezione e ansia associata.
Caratterizzata da depressione, abulia, disinteresse e refrattarieta' per gli stimoli sessuali; l'erezione per questi soggetti non rientra piu' nelle loro aspettative.
Caratterizzata dalla incapacita' di elaborare gli stimoli sensoriali percepiti come stimoli erotici ( blocco del centro limbico che controlla il riflesso eiaculatorio;e' situato nel cervello;gli altri due sono nel midollo spinale)
Anche se il perfezionamento degli strumenti diagnostici evidenzia sempre piu' l'importanza della componente organica del disturbo, e' ancora piuttosto difficile una netta distinzione tra le due componenti. Per aumentare il grado di certezza diagnostico oggi si puo' monitorare l'erezione peniena notturna con un apposito dispositivo ( Rigiscan ). Esso permette di registrare le erezioni peniene notturne ( NPT ) durante la fase REM del sonno. Se vi sono erezioni peniene il disturbo e' prevalentemente psicogeno, il contrario se non vi sono erezioni. Qualora il disturbo sia prevalentemente organico esso puo' essere di tre tipi :
1) vascolare
2) neurologico
3) endocrino
Questa patologia e' in continuo aumento. In Italia,tra i soggetti che chiedono una visita andrologica, si e' passati dal 10% del 1975 al 30-40% negli anni recenti ( Menchini,'77,'88). Le case farmaceutiche stimano che in Italia vi siano 2-3 milioni di impotenti. Il disturbo si incrementa con l'eta' : 0,5% sotto i 25 anni, 2% a 35 anni, 10% a 55 anni, 50% a 75 anni (Greenblatt, 1972).Virgas ('87) valuta che tra i 18 e i 60 anni l'incidenza sia dell' 8-10 %. Slag('83) stima che sia presente nel 34 % dei soggetti ospedalizzati per altre patologie.In una ricerca effettuata dal Dipartimento di sessuologia della John Hopkins Medical Institution di Baltimora su 2237 pazienti e' emerso che 59 erano impotenti e che cio' corrisponde al 20 % della popolazione clinica generale.
DISTRIBUZIONE STATISTICA DEI FATTORI PATOGENETICI | |
PSICOGENE PURE (PRIMARIE E SECONDARIE) | 18 % |
VASCOLARI PURE ( ARTERIOSE E VENOSE ) | 14 % |
VASCOLARI E NEUROGENE | 14 % |
FLOGOSI DELLE VIE GENITALI | 13 % |
VASCOLARI E PSICOGENE | 11 % |
VASCOLARI,PSICOGENE E NEUROGENE | 8 % |
NEUROGENE PURE | 7 % |
MECCANICHE | 6 % |
ENDOCRINE | 4 % |
DA FARMACI | 3 % |
IDIOPATICHE | 1 % |