Scuola Italo-Cinese di Agopuntura di Roma
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Articolo pubblicato su Proxima
http://www.neurolinguistic.com/proxima
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Autore: Carlo Di
Stanislao[*]
“Se
un’idea è chiara non è una vera idea”
Riassunto: Mentre numerose sono le ricerche sui meccanismi
biochimici dell’agopuntura, pochi sono gli studi e le ricerche biofisiche su
questa millenaria pratica medica. E’ possibile comunque
immagininare che l’agopuntura agisca anche in tal senso. Inoltre
va sempre rammentato il piano simbolico paleosinense per l’individuazione e la
selezione dei punti.
Parole chiave: agopuntura, biofisica, simbolismo.
Abstract: They are while numerous searches on the biochemists
mechanisms of the acupuncture, little are the studies and the searches
biophysicses on this millerian medical practical. However possible to consider
that the acupuncture acts also in such sense. Moreover it goes always reminded
to the symbolic plan paleo-chinensis,
for the location and the selection of the points.
Key words:
acupuncture, biophysics, symbolismus.
Sul finire degli
anni ’70 (Lheonard, 1980; Sembianti, 1980), ma soprattutto nel ventennio
successivo (Brescia, 2001; Dumitrescu, 1995; Capra, 1989), sono state condotto
varie speculazioni sulla realtà biofisica dell’agopuntura cinese (Zukov, 1997;
Calò, 1995).
Così, mentre negli USA e nel Regno Unito sono state effettuate
delle ricerche per stabilirne l’efficacia e gli eventuali “principi” che
attivano il rilascio delle endorfine, serotonina, ormoni, ecc. (Helms, 1997; Di
Stanislao et al., 2002), in altri paesi, in modo meno strutturato, sono state
condotti studi sul diamagnetismo e sulla fluidodinamica corporea applicata
all’agopuntura (AAVV, 2002). Il principio dell’agopuntura è
quello del poter cortocircuitare (caricare o scaricare) i vari strati del corpo
in modo da riequilibrare i campi ionici e le differenze di carica elettronica,
che sempre si producono tra i vari strati e sistemi (Sembianti, 1980; Calò,
1995; Dumitresu, 1995). L’elettro-diamagnetismo
corporeo segue le leggi della fluidodinamica in base alle quali è possibile
asserire che se l’energia non circola perfettamente, crea tutti i vari sintomi
dal dolore alle altre disfunzioni, realizzando vere e proprie intossicazioni elettro
bio-chimiche più o meno generalizzate (AAVV, 2002; Zukov, 1997; Brusamolin,
1994). Con le apparecchiature bio-elettroniche (EAV, Mora, BEV Vincent,
BTA, Vega, ecc.) si è in grado di misurare tutte le interazioni che
intervengono dopo applicazioni di agopuntura e
dimostrare che essa è in grado di modificare, attraverso un’azione quantica, la
distribuzione ionica sia negli spazi intra che extracellulari (Misumi, 2001).
In questa visione lo Yin e lo Yang divengo il negativo ed il positivo
di una Forza Elettrica Informata e l’azione sui punti il tentativo di riportare
questa forza allo stato iniziale di equilibrio, attraverso variazioni ioniche
che riguardano NA+, K-, Ca++, Mg++,
ecc. Il fatto, poi, che Agopunti e Meridiani sono in stretta relazione col mesenchima,
rinforza l’idea di quest’azione prevalentemente biofisica e ionica
dell’agopuntura cinese (Langevin et al., 2002). Ampie variazioni del potenziale
elettrico mesenchimale sono state descritte dopo agopuntura e questo attraverso
le modificazioni della distribuzione ionica nel comparto intra ed
extracellulare (Dumitrescu, 1995). Questo tipo d’azione sui sistemi incretori,
escretori e sui tessuti eccitabili o dotati di azione
autocrina e pacrina, giustifica l’azione dell’agopuntura sui componenti essenziali
del cosiddetto “guaritore interno” (Murray, 2002; Brescia, 2001). Per la
Medicina Orientale, ed in particolare per quella Tradizionale Cinese, uomo e
mondo naturale sono un tutto unico che risponde alle
medesime leggi (AAVV, 1997). Pertanto le leggi fisiche che regolano l’universo
regolano anche l’uomo e se nell’universo vi sono cinque diverse “energie”
fisiche[†],
queste controlleranno tutti i fenomeni anche umani (Capra,
1989). La moderna bioclimatologia insegna, fuori da
ragionevoli dubbi, che i fattori ionici ambientali condizionano grandemente la
fisiologia dell’uomo e di tutti gli esseri viventi (Brusamolin, 1994). In
questo modo lo Yin e lo Yang sono gli antichi nomi Orientali della
manifestazione per opposti della Forza Eterica Informata (le energie fisiche di
cui si è detto), che è l’elemento costituente dell’infinito eternamente
instabile corrispondente in tutto e per tutto al Taiqi (Boschi, 1997).
Cercare un equilibro dinamico fra lo Yin[‡]
e lo Yang[§]
è lo scopo (virtù®de[**]) della
vita (cammino®dao[††]) di
ogni uomo, che riflette in sé il Cielo (tian[‡‡])
e la Terra (di[§§]),
le Energia forti e quelle più eteree e sottili. In questo modo i lati
contrapposti delle energie che compongono il creato e le creature, determinano
la “nascita” di Cinque Forze, che rappresentano tutti i “piani” della
manifestazione (Andrès, 1997):
1)
Spirituale o Divino: (Coscienza, pensiero = elaborazione dell’informazione con
intelletto).
2)
Emozionale od Astrale: (desideri, emozioni, sensazioni).
3) Fisico
o Materiale: (i corpi nei quali si sviluppano i precedenti piani).
Questo
modo di vedere rende l’uomo davvero il prodotto, per assonanze fisiche
generali, dell’unione “gestazionale” del Cielo e della Terra e poiché le leggi
generali vanno, secondo ragionamenti coerenti con la
tradizione, simbolizzate[***],
ecco che la lettura agopunturale è anche lettura simbolica e fortemente
metaforica (AAVV, 1990). Secondo la Medicina Tradizionale Orientale (Corradin
et al., 2001; Galluzzo et al., 2002; AAVV, 1997) possiamo
suddividere il corpo umano in sei zone: quella cerebrale, laringea, toracica,
epigastrica, peri-ombelicale e pelvica. Esaminiamole, ora, sotto il profilo del
“simbolismo del corpo” (Di Stanislao et al., in press;
AAVV, 2002).
Zona pelvica: in questa zona si trovano
molti Organi dai quali dipende l’espressione della propria personalità
(maschile o femminile)[†††].
Se vi sono malesseri in questa zona sicuramente vi è
un disordine termico[‡‡‡]/nutrizionale[§§§]
di uno o più Organi legati a disturbi profondi della propria personalità. Se si
hanno dubbi rispetto a sé stessi ciò equivale ad una
perdita della coscienza della realtà dell’esistenza, a non riuscire più ad
esprimere il proprio “Io”. Se i dubbi sono in relazione con sé stessi (“io
esisto?”) vi saranno principalmente segni a livello o prostatico o uterino; se
invece le incertezze sono relative ai rapporti con gli
altri si svilupperanno problematiche
vaginali/clitoridee o peniene. In questa zona, inoltre, la coppia Vescica/Reni corrisponde alla sicurezza ed alla lucidità mentale[****].
Essere vincolati a paure (kong[††††])
o avere punti di vista non propri, non accettare di vedere la realtà (mancanza di obiettività), possono esseri i motori determinanti per i
problemi a questa coppia. I Reni sono anche il sistema filtro e di eliminazione per eccellenza: quando vi è un super lavoro
di tipo alimentare (mangiar troppo e male) o vi sono degli stress, essi
alterano la funzione di Vescica prima e Rene poi. In tutte queste condizioni le
forze bioletroniche della pelvi possono essere riarrangiate da alcuni punti di
comando generale come KI4 (dazhong) e CV5 (shimen), a cui
aggiungere LR5 (ligou) in caso di problematiche ai genitali esterni,
SP11(jimen) per disturbi utero/prostatici, 28BL (pangguangshu)
per turbe del sistema di “depurazione” e di filtro. Se,
infine, si ha la sensazione di aver perso il controllo su se stessi e di aver
“smarrito” la propria personalità è interessante (in moxa) il punto GV5 (xuanshu).
Zona periombelicale: E’ l’area nutrizionale per eccellenza, la zona attorno a cui la vita,
iniziata al Ming-Men[‡‡‡‡] si
organizza nel Cielo Posteriore (houtian[§§§§]). Le condizioni contrassegnate da “carenza
affettiva”, ovvero le sensazioni di essere “poco amati” si ripercuotono su
questa particolare zona e sono controllabili, sotto il profilo delle
conversioni psicosomatiche, con i punti principali 15CV (jiuwei) e 6CV (qihai).
Spesso questi individui appaiono freddi, cinici e
mostrano sterilità che sottolinea la loro incapacità a dare quell’amore che non
hanno ricevuto o sentono di non aver ricevuto. Molto spesso, nel sesso
femminile, compiono anoressia e perdita di peso, con tendenza a situazione
psicotiche anche gravi. Punti da aggiungere saranno 16KI (huangshu),
BL43 (gaohuang), BL51 (huangmen) e BL53 (baohuang). Nel
caso di anoressia e perdita di peso punti che il
classico Zhen Jiu Da Cheng (Leung, 1981), considera in relazione con la
“fabbrica del Qi” (jiqi): 21SP (dabao), 25ST (tianshu)
e 8SP (diji).
Zona epigastrica: in
questa zona (che contiene Fegato, Milza-Pancreas Stomaco, Vescica Biliare e
Intestino Tenue), si esprimono il coraggio, la forza, la capacità d’azione
nella vita di tutti i giorni. In caso di deficit funzionali avremo
abbattimenti, sconforti, mancanza d’iniziativa e d’energia. La perdita delle
funzioni della Milza-Pancreas induce, in primo luogo, affievolimento dello Yi[*****]
e, pertanto, dell’intelligenza creativa. Ogni evento sarà vissuto con
preoccupazione (si[†††††])
e causerà perdita d’energia, torpore, astenia sia fisica sia psicologica. La
perturbazione del Fegato favorirà da un lato la collera (nu[‡‡‡‡‡]),
la perdita di controllo, dall’altra i disturbi digestivi funzionali
contrassegnati da digestione lenta, pirosi
post-prandiale, sonnolenza dopo i pasti. Le turbe dello Stomaco portano
a maldigerire persone e situazioni ed ancora a ridurre le nostre capacità di articolare e sviluppare pensieri, concetti, idee. Infine
l’interessamento del Piccolo Intestino condizionerà la incapacità
di scegliere in modo consono alla propria natura e da un lato si avranno
disturbi digestivi (dolori addominali, diarrea con alimenti indigeriti),
dall’altra facilità ad essere plagiati o condizionati (dalla pubblicità, dagli
altri, ecc.) (Kespì, 1981; Corradin et al., 1995). Saranno allora utili, per
riequilibrare gli aspetti locali della Forza Eterica Informata (Qi) i
punti Benshen connessi con gli Organi ed i Visceri interessati:
-
Milza®BL49 (yishe)
-
Fegato ®BL47 (hunmen)
-
Stomaco® BL51(huangmen)
-
Intestino Tenue® BL54 (zhibian)
Inoltre in caso
di perdita totale di controllo con esasperati segni di viltà, sottomissione,
passività, i punti, lungo Du Mai, GV7 (zhongshu) e GV8 (jinsuo).
Zona toracica: è la
zona dei “sentimenti”, della comunicazione e della partecipazione (comunione). I Polmoni sono la connessione con l’elemento “aria”, zona ove avviene
la “combustione” delle sostanze che compongono “l’aria”. Tutto ciò che
impedisce l’espressione del Soffio, le contrarietà psichiche che fanno “mancare
il fiato”, l’impossibilità di riuscire a vivere i propri ideali, il
perfezionismo non realizzato, altera le funzioni di questo Organo
e, per suo tramite[§§§§§],
di tutti gli altri Organi del corpo (De Berardinis et al., 1992). Il Cuore,
poi, è un Organo estremamente sensibile all’amore,
alla donazione, alla partecipazione; ma anche ai lati negativi del non amore,
all’odio, all’egocentrismo, all’indifferenza (Yuen, 1997). Attraverso il Sangue
(xue[******]) il
Cuore invia all’intero organismo il suo patrimonio: rosso d’amore o nero di
tossici psichici legati ad esperienze di “non amore”. Per questo il Sowen
avverte che il Ministro del Cuore (xinbao[††††††])
ha come compito di “far percepire la gioia (xi[‡‡‡‡‡‡])”
e, di converso, votare all’amarezza l’intero individuo, se permeato di esperienze negative. Si potrebbe discutere a lungo sui
punti di riorganizzazione energetica dell’aria toracica, ma due ci paiono estremamente interessanti (Corradin et al., 2001):
-
6LI (pianli) utile come Luo di contatto fra le
nostre emozioni ed il mondo.
-
20SP (zhonjing): importante come punto del perdono
e del superamento di sentimenti di non-amore.
Zona laringea: qui si
evidenzia il verbo, la parola, l’espressione; da qui dipende l’armoniosa
capacità di rappresentare sé stessi. Se si è tranquilli ed in
armonia la parola è ferma, decisa e corretta; se al contrario non siamo in
“sintonia” con noi stessi e col mondo la voce trema, si fa debole o troppo
forte e cambia continuamente di tono. In questa zona si trova la tiroide
che gioca, fin dal
18° giorno dal concepimento, un ruolo importante nella formazione del Sistema
Nervoso Centrale. Negli antichi testi taoisti (Andrès, 1997) la gola era la
porta di accesso dall’umano al divino, una tappa
cruciale per accedere alla vera sapienza. I disturbi del collo e della voce
sono tipici di soggetti rosi da dubbi interiori, non tranquilli, bloccati nel
cammino personale e possono giovarsi di punti come H5 (tongli), GV15 (yamen)
e St40 (fenglon). Nel caso di forte componente
distiroidea[§§§§§§] è
utile il punto CV23 (linquan) (Oury, 2003).
Zona cerebrale: è il “luogo”
ove avviene il ri-conoscimento o la ri-costruzione della “realtà”; esso ha come
compito quello di sintetizzare e memorizzare il vissuto per mezzo dei sensi[*******]. L’incapacità o il non volere ri-conoscere la
realtà porta inevitabilmente ad una iper o
ipo-funzione neuronica, il che determina una indisposizione all’adattamento. Zona dei blocchi più difficili, dei pazienti che stendano a
prendere atto della realtà attorno a loro e che non si adattano alle diverse
circostanze della vita. Secondo una visione del periodo Ming saranno
alloro utili i punti yuan[†††††††]
dei Meridiani PC[‡‡‡‡‡‡‡],
TB[§§§§§§§],
LR[********]
e GB[††††††††],
che stimolano le cosiddette funzione cerebrali superiori. Utili anche i punti
di Du Mai[‡‡‡‡‡‡‡‡]
posti anteriormente al 20GV.
In questo modo la combinazione secondo la triade Cielo-Uomo-Terra, che sembra la più legata al primigenio pensiero taoista (Andrès, 2002; Wissman, 2000), diviene la forma con cui è possibile definire un vettore di forza, con un punto che ne condiziona l’intensità (di), uno la direzione (ren) ed il terzo il verso (tian). Allo stesso tempo queste formule a tre punti possono essere viste come in grado, attraverso variazioni biofisiche, di agire sui tre differenti aspetti dell’essere vivente:
¨ Astrale®Celeste®Azione sulle energie di coesione deboli e forti
¨ Emozionale®Umano®Azione di tipo elettromagnetico
¨
Materiale®Terrestre®Azione
sull’energia gravitazionale.
Questa teoria risulta applicabile ai singoli punti, ai gruppi dei punti ed ancora all’insieme delle funzioni di controllo dell’intero organismo.
Ad esempio il punto 1LU (zhongfu) avrà azioni sul piano materiale (raccolta di aria e di cibo, raccolta di Energia e Sangue dalla parte superiore del corpo verso il torace); emozionale (trattamento della tristezza derivante da un lutto, da una perdita o da una ingiustizia) ed anche astrale (individuazione dei tempi e degli spazi nell’indifferenziato). Ancora fra i punti del dorso (bei) con funzioni generali di controllo possiamo immaginare quelli del Du Mai dotati di azione sul piano astrale, quelli della branca esterna di Zu Tai Yang dotati di azione sul piano emozionale e quelli della branca interna su quello materiale. Le diverse espressioni (materiali, emozionali, astrali) dei 5 Movimenti sono state descritte da Lomuscio del tutto recentemente (Lomuscio, 2002) relativamente alle costituzioni e alla evoluzione delle differenti patologie. Circa il sistema di “mantenimento della vita”, esso si articola su Zang/Fu (piano materiale), Triplice Fuoco (Sanjiao[§§§§§§§§], piano emozionale) e Visceri Curiosi (Qi Heng Zhi Fu[*********]) che rappresentano, invece il piano astrale (Kespì, 2002). In conclusione va ricordato che il medico agopuntore deve sapere, esaminando il polso, la lingua ed interrogando il malato, se tonificare o disperdere le Energie, persuadendosi che l’azione è tanto biochimica quanto biofisica (Capra, 1989). Deve inoltre conoscere la teoria dei 5 Movimenti (wuxing[†††††††††]) e degli Organi (zang[‡‡‡‡‡‡‡‡‡]) e Visceri (fu[§§§§§§§§§]). Tuttavia non può prescindere, molto spesso, da letture altre che, pur sembrando eterodosse, rientrano nel pensiero primigenio paleosinense (AAVV, 1997;Yuen 1997).
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E-mail: amsaaaq@tin.it
[*] Si
ringrazia il Sig. Eugenio di Stanislao, iscritto al 2° Anno del Corso di Laurea
in Ingegneria Medica presso l’Università di Tor Vergata (RM), per le
delucidazioni in campo biofisico. Gli ideogrammi sono presi dal lavoro di Giulia
Boschi, Ideogrammi, in www.giuliaboschi.com
[†] Energia
gravitazionale, elettromagnetica, atomica, intermolecolare forte e
intermolecolare debole.
[***] Il
simbolo per definizione è ciò che “riunisce al Cielo creatore”
[†††] Si
tratta dell’area, per eccellenza, dei Meridiani Curiosi, su cui si articola la
nostra personalità più arcaica, strutturata, costituzionale.
[‡‡‡] Weqi
[§§§] Yingqi
[****] Si
consideri che lo Yin di Reni da luogo al Cervello (nao) e che vi è una stretta
relazione fra Meridiano Zu Tai Yang e testa.
[§§§§§]
Ricordiamo che il Polmone è “il primo ministro”.
[§§§§§§]
Ipoevolutismo, gozzo, disfonia, disfagia.
[*******] Intesi
sia come “orifizi della testa” che come “orifizi del Cuore”.